Guida ristrutturazione 2
Preventivo e lettera d’incarico
La scorsa volta ci siamo lasciati dicendo che avrei preparato il preventivo per Margherita. Dopo la chiacchierata con lei, avevo le idee molto chiare ed è stato semplice elaborarlo. Ovviamente poi l’ho invitata in studio per discuterne insieme e lei si è presa un po’ di tempo per pensarci…ma neanche tanto 😉.
Una volta accettato il preventivo, ho preparato la lettera d’incarico. “Ma non è la stessa cosa?” dirai tu. Eh no! Il preventivo è il documento con cui si quantifica il compenso, mentre la lettera d’incarico è una vera e propria scrittura privata in cui si specificano i dati delle parti interessate, gli estremi della mia polizza professionale, tempi e modi dei pagamenti. Insomma, è un documento importante, a reciproca tutela, e deve essere fatto! Come si dice, “patti chiari, amicizia lunga”.
Delega e accesso agli atti
Lo step successivo è quello di far firmare la delega per l’accesso agli atti nell’archivio del Comune. In questo modo è possibile verificare i documenti pregressi presenti agli atti sull’immobile e che sia tutto in regola. Infatti, vi deve essere corrispondenza tra planimetria catastale, planimetria di progetto presente al Comune e stato di fatto dell’edificio. Se questa corrispondenza non dovesse esserci, sarebbe necessario un accertamento di conformità, con notevole dispendio di tempo e denaro per il cliente. Quindi attenzione a questo passaggio!
Il sopralluogo
Ed eccoci finalmente alla visita sul posto. Spesso è la prima cosa che faccio, ma in questo caso conoscevo la tipologia di edificio e non l’ho ritenuto necessario.
Ora posso vedere dal vivo i pregi e i difetti che mi elencava Margherita, posso scattare le foto e prendere le misure dello stato di fatto…e con questo finalmente posso iniziare a lavorare al progetto, che è la parte più divertente!
Ve ne parlo nel prossimo post.😉