Guida ristrutturazione 4

Guida ristrutturazione 4

Ristrutturazione è cambiamento

“Ma brava”, direte voi, “certo che una ristrutturazione vuol dire cambiamento!”
Ma che cosa esattamente andiamo a cambiare, oltre alla disposizione degli ambienti, come abbiamo già visto?

Beh, quando si spostano un bagno o una cucina, va da sé che bisogna “mettere mano” agli impianti: idrico ed elettrico.
Ma è anche l’occasione per cambiare l’estetica della casa, perché, se cambiamo i pavimenti e i rivestimenti, la casa avrà immediatamente un altro aspetto…credetemi!

A casa di Margherita abbiamo deciso di rifare sia gli impianti che le finiture. Diciamo anche che quando gli interventi sugli impianti sono importanti, è praticamente obbligatorio rifare pavimenti e rivestimenti, perché le tracce saranno talmente tante che cambiare solo qualche piastrella non metterebbe a posto le cose.

La ristrutturazione da Margherita

Adesso vi racconto come abbiamo proceduto nel caso della ristrutturazione da Margherita, per quanto riguarda questi aspetti.

Nel caso dell’impianto idrico, ho semplicemente predisposto la nuova posizione dei sanitari in base al progetto e verificato con l’impiantista che non ci fossero problemi immediatamente visibili.
Per l’impianto elettrico, ho ripensato tutti i punti luce, le prese, gli interruttori, gli attacchi TV e le prese dati in base alla nuova disposizione degli ambienti e degli arredi. Questo ovviamente ha comportato dei costi che ho conteggiato nel computo metrico.

Ma, al di là dei costi dei lavori, come dicevamo, bisognava considerare di cambiare pavimenti e rivestimenti e quindi era importante andare a sceglierli PRIMA dell’inizio dei lavori, per non avere brutte sorprese.

Inoltre, in generale, è difficile che i rivenditori abbiano a magazzino tutti i materiali che occorrono per una particolare ristrutturazione, perciò li devono ordinare. I tempi di arrivo sono intorno ai 20/30 giorni, dunque è importante ordinare per tempo anche per una questione di tempistiche di cantiere. Se poi consideriamo che in questo periodo, per l’emergenza sanitaria, i tempi sono anche più lunghi, ecco che diventa prioritario ordinare i materiali con largo anticipo.

Dunque, ricapitolando, è importante ordinare le finiture per tempo per due motivi:

  • avere un quadro esaustivo dei costi totali da sostenere
  • non intralciare l’andamento del cantiere con forniture fuori tempo massimo.

Nel caso di Margherita ci siamo mosse bene, direi, perché abbiamo iniziato la ricerca per tempo. Io ho fatto una prima scrematura delle finiture che ritenevo adatte, lei mi ha fatto capire quali fossero i suoi gusti e siamo riuscite ad individuare in tempi molto brevi la scelta finale.

Abbiano scelto un pavimento in gres porcellanato effetto resina della FAP Ceramiche di un delicato color tortora, misure 80×80 cm. Un bel materiale davvero! Abbiamo poi deciso per una soluzione semplice e lineare, che allo stesso tempo arredi e non stufi: proseguire a parete con lo stesso materiale. Per i bagni abbiamo dovuto ridurre il formato per via di esigenze tecniche e siamo passate ad un 30×60 cm. In cucina, invece, proseguiamo anche a parete con lo stesso formato del pavimento, per avere meno fughe possibile. La cucina bianca risalterà a meraviglia sullo sfondo tortora!

Non vedo l’ora di potervi mostrare il risultato finale!!! Ci manca ancora un po’ però alla fine del racconto…e dei lavori! Vi aspetto al prossimo episodio 😉

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